PROGETTO “HABITAT . ALLENARSI AD ABITARELACASA”
VIA VESPUCCI N. 5 – QUARTIERE CELADINA (BG)
Appartamento pervenuto ad Anffas per un lascito testamentario di Livia Giustozzi Cavalli, stimata insegnante e Dirigente scolastica, che in vita si prodigò per l’inserimento scolastico e la realizzazione di servizi e strutture a vantaggio delle persone con disabilità in tempi in cui era un concetto familiare a pochi.
La cornice e il progetto
L’appartamento è situato in via Vespucci n. 5 a Bergamo. Ha una superficie di circa 130 mq. ed è ubicato al pia-no rialzato di un edificio condominiale con tipologia a palazzina, di cinque piani e dieci appartamenti, realizzato negli anni sessanta.
L’ambiente interno è stato completamente ristrutturato per renderlo idoneo e funzionale a percorsi di sviluppo e/o potenziamento di autonomie in ambito abitativo per persone con disabilità.
Tale progetto, denominato “Habitat. Allenarsi ad abitare la casa” è stato sviluppato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Namasté.
Accessibilità, capienza e dotazioni
L’ingresso del condominio è accessibile alle persone in sedia a rotelle grazie al servoscala.
L’appartamento ha una capienza di sei posti letto.
All’interno, l’ambiente è dotato di tecnologie di automazione (domotica) per potenziare l’autonomia, il comfort e la sicurezza dei fruitori.
Ogni stanza ha lampade
Il soggiorno
È composto da una zona open space molto ampia e luminosa che all’occorrenza può essere divisa in due ambienti tramite una parete mobile. Una parte del soggiorno può trasformarsi in terza camera grazie a due posti letto a scomparsa.
Angolo cottura
È composto da un piano cottura ad induzione e lavelli sospesi che consentono anche alle persone in carrozzina di cucinare in modo frontale.
Anche il tavolo è di altezza adeguata alle carrozzine e di lunghezza variabile.
Le camere e i servizi
L’appartamento ha due camere doppie. I due servizi presenti sono entrambi accessibili alle persone in sedia a rotelle e con docce a raso.
C’è anche un locale guardaroba e lavanderia per “allenare” le persone con disabilità a gestire le faccende domestiche di routine.
Il contesto culturale/sociale/ sportivo...
In particolare si segnala la vicinanza con:
– Il mercato ortofrutticolo;
– La nuova Esselunga;
– La sede dell’Agenzia di Tutela della Salute ex ASL;
– La Casa Circondariale;
– La Casa di Riposo di via Gleno;
– Strutture di aggregazione di carattere strettamente locale, di quartiere e parrocchiali, quali il Centro della Terza Età della Celadina e l’Oratorio;
– Il CDD “Bonsai”, il CSE di via Pizzo Scais e il Servizio Formazione Autonomia (SFA) del limitrofo comune di Gorle;
– Il Centro Diurno Disabili di via Pizzo della Presolana;
– Il Teatro Creberg;
– Sede Club Alpino Italiano
– Gli impianti sportivi della “Cittadella dello Sport” (campo CONI, sede Centro Sportivo Italiano ecc.).
Il progetto prevede
- Percorsi di avvicinamento alla residen-zialità attraverso periodi di soggiorno e di sollievo, concentrati prevalentemen-te sul fine settimana;
- Percorsi diurni, in cui le persone con disabilità abbiano la possibilità di speri-mentare negli spazi dell’appartamento le proprie autonomie in merito alla cura degli spazi di una casa, alle attività del-la quotidianità del vivere abitativo, co-me ad esempio la cucina.
- Al termine dei periodi di avvicinamento alla residenzialità, percorsi effettivi abi-tativi per alcune persone con disabilità.